
Al via le iscrizioni per ricevere il contributo del 5 per mille
Aprile 2018 Anche per il 2018 si confermano le novità che lo scorso anno hanno interessato le regole per l’ottenimento del contributo del 5 per mille da parte dei soggetti interessati.

Aprile 2018 Anche per il 2018 si confermano le novità che lo scorso anno hanno interessato le regole per l’ottenimento del contributo del 5 per mille da parte dei soggetti interessati.

Marzo 2018 Gli enti non commerciali di tipo associativo (e in ambito sportivo, anche le società di capitali sportive dilettantistiche senza scopo di lucro) che hanno subito variazioni rispetto ai dati comunicati nel precedente modello EAS (si tratta spesso del primo e unico modello presentato) debbono effettuare le opportune verifiche al fine di ottemperare all’obbligo di ripresentazione del medesimo entro il prossimo 3 aprile 2018 (in quanto il 31 marzo cade di sabato e, a seguire, ci sono Pasqua e Pasquetta). La verifica è particolarmente delicata in quanto non sempre risulta agevole comprendere quali siano le variazioni “rilevanti” che determinano l’obbligo di ripresentazione del modello, ma anche perché particolarmente gravose appaiono le conseguenze derivanti da tale inadempimento.

Marzo 2018 Come abbiamo già detto nella nostra precedente circolare, a decorrere dall’anno 2018 le associazioni, le Onlus e le fondazioni che intrattengono rapporti economici con le pubbliche amministrazioni nonché con le società controllate direttamente o indirettamente da pubbliche amministrazioni, devono pubblicare entro il 28 febbraio di ogni anno, nei propri siti o portali digitali, “le informazioni relative a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque a vantaggi economici di qualunque genere ricevuti …. dalle medesime pubbliche amministrazioni nell’anno precedente”. Tale obbligo non sussiste ove l’importo delle sovvenzioni, dei contributi, degli incarichi retribuiti e comunque dei vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dal soggetto beneficiario sia inferiore a 10.000 (diecimila) euro nel periodo considerato. Oggi il Ministero del lavoro ha reso nota una propria interpretazione della normativa in riferimento alla decorrenza dell’obbligo.

Marzo 2018 La legge di Bilancio 2018 ha introdotto ai commi 353 – 357 una nuova forma societaria utilizzabile in ambito sportivo: la società sportiva dilettantistica lucrativa (ssdl). Quali vantaggi ha la scelta di questa nuova tipologia societaria?

Marzo 2018 La legge 3/2012 individua, per i soggetti non fallibili e per i privati consumatori, uno strumento, da scegliersi fra il piano del consumatore, l’accordo del debitore e la liquidazione, per fuori uscire dalla situazione di perdurante squilibrio creatosi fra il proprio patrimonio prontamente liquidabile e l’ammontare dei debiti complessivamente maturato. Tra i soggetti non fallibili potrebbero annoverarsi anche le associazioni o le società sportive dilettantistiche, purché non superino anche solo una delle soglie di cui all’art. 1 della legge fallimentare (in sostanza l’attivo patrimoniale dev’essere inferiore ad Euro 300.000, i ricavi lordi devono essere inferiori ad Euro 200.000, i debiti devono essere inferiori ad Euro 500.000). Ecco che quindi le procedure per la risoluzione della crisi da sovraindebitamento potrebbero rivelarsi uno strumento utile per quelle realtà sportive che abbiano maturato debiti ingenti (pur inferiori ad Euro 500.000).

Marzo 2018 Come ormai a tutti noto, dal 1 luglio 2017 gli avvisi di accertamento fiscali possono essere notificati a mezzo PEC (posta elettronica certificata) alle imprese individuali, ai professionisti ed alle società in genere. Si tratta di una modifica che tende a ridurre le spese, raggiungere velocemente il contribuente ed a fargli spesso risparmiare file interminabili agli uffici postali per ritirare gli atti giudiziari che non sono stati consegnati nel domicilio del contribuente per assenza temporanea di quest’ultimo o dei suoi familiari/dipendenti. E’ il progresso “bellezza”, verrebbe da dire. C’è un però.

Febbraio 2018 L’art. 1, comma 125 della Legge n. 124/2017 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza) ha previsto che, a decorrere dal 1° gennaio 2018, le associazioni, le Onlus e le fondazioni che intrattengono rapporti economici con le pubbliche amministrazioni, comprese le partecipate da quest’ultime, direttamente o indirettamente, dovranno pubblicare, entro il 28 febbraio di ogni anno, nei propri siti o portali digitali, le informazioni relative a sovvenzioni, contributi o incarichi retribuiti e comunque a vantaggi economici di qualunque genere ricevute dalle medesime pubbliche amministrazioni e dai medesimi soggetti nell’anno precedente.

Gennaio 2018 Non è la prima volta che trattiamo dei requisiti statutari posti in capo alle associazioni e società sportive dall’art. 148 del Tuir, né della vita associativa stessa, tuttavia questi temi sembra non passino mai di moda, stante i rilievi che ancor oggi si leggono negli accertamenti dell’Amministrazione Finanziaria. A tutt’oggi, riscontriamo la mancanza di elementi considerati essenziali, non solo relativi ad associazioni “di vecchia data” ma anche di “neo costituite”. Non smetteremo mai di ribadire l’importanza di inserire nelle clausole statutarie quanto previsto dall’art. 148 del Tuir e dall’art. 90 della L. 289/2002. Si ricorda che la mancanza di tali previsioni nello statuto porta alla mancata detassazione dei ricavi istituzionali e all’impossibilità di applicare i regimi agevolativi previsti per le asd. Conseguenze non di poco conto!

Gennaio 2018 La Legge di Bilancio per il 2018 (L. 205/2017) è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre 2017 e contiene talune disposizioni che, nei precedenti anni, confluivano nel Decreto Milleproroghe di fine anno. Nella tabella riportata di seguito si presentano le disposizioni di maggiore interesse dell’articolo 1, per le società e associazioni sportive dilettantistiche e, di seguito, le informative con un maggior dettaglio su alcuni temi specifici di rilievo.

Gennaio 2018 Dal 1° gennaio di quest’anno possono essere costituite le nuove società sportive lucrative. Gli atti costitutivi devono indicare specifiche clausole previste dalla legge.
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