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News Sport e Terzo Settore

Marzo 2018

La legge di Bilancio 2018 ha introdotto ai commi 353 – 357 una nuova forma societaria utilizzabile in ambito sportivo: la società sportiva dilettantistica lucrativa (ssdl).

Quali vantaggi ha la scelta di questa nuova tipologia societaria?

Marzo 2018

La legge 3/2012 individua, per i soggetti non fallibili e per i privati consumatori, uno strumento, da scegliersi fra il piano del consumatore, l'accordo del debitore e la liquidazione, per fuori uscire dalla situazione di perdurante squilibrio creatosi fra il proprio patrimonio prontamente liquidabile e l'ammontare dei debiti complessivamente maturato.

Tra i soggetti non fallibili potrebbero annoverarsi anche le associazioni o le società sportive dilettantistiche, purché non superino anche solo una delle soglie di cui all'art. 1 della legge fallimentare (in sostanza l'attivo patrimoniale dev'essere inferiore ad Euro 300.000, i ricavi lordi devono essere inferiori ad Euro 200.000, i debiti devono essere inferiori ad Euro 500.000). Ecco che quindi le procedure per la risoluzione della crisi da sovraindebitamento potrebbero rivelarsi uno strumento utile per quelle realtà sportive che abbiano maturato debiti ingenti (pur inferiori ad Euro 500.000).

Marzo 2018

Come ormai a tutti noto, dal 1 luglio 2017 gli avvisi di accertamento fiscali possono essere notificati a mezzo PEC (posta elettronica certificata) alle imprese individuali, ai professionisti ed alle società in genere. Si tratta di una modifica che tende a ridurre le spese, raggiungere velocemente il contribuente ed a fargli spesso risparmiare file interminabili agli uffici postali per ritirare gli atti giudiziari che non sono stati consegnati nel domicilio del contribuente per assenza temporanea di quest'ultimo o dei suoi familiari/dipendenti. E' il progresso "bellezza", verrebbe da dire. C'è un però.

Febbraio 2018

L’art. 1, comma 125 della Legge n. 124/2017 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza) ha previsto che, a decorrere dal 1° gennaio 2018, le associazioni, le Onlus e le fondazioni che intrattengono rapporti economici con le pubbliche amministrazioni, comprese le partecipate da quest’ultime, direttamente o indirettamente, dovranno pubblicare, entro il 28 febbraio di ogni anno, nei propri siti o portali digitali, le informazioni relative a sovvenzioni, contributi o incarichi retribuiti e comunque a vantaggi economici di qualunque genere ricevute dalle medesime pubbliche amministrazioni e dai medesimi soggetti nell’anno precedente.

Gennaio 2018

Non è la prima volta che trattiamo dei requisiti statutari posti in capo alle associazioni e società sportive dall’art. 148 del Tuir, né della vita associativa stessa, tuttavia questi temi sembra non passino mai di moda, stante i rilievi che ancor oggi si leggono negli accertamenti dell’Amministrazione Finanziaria.

A tutt’oggi, riscontriamo la mancanza di elementi considerati essenziali, non solo relativi ad associazioni “di vecchia data” ma anche di “neo costituite”.

Non smetteremo mai di ribadire l’importanza di inserire nelle clausole statutarie quanto previsto dall’art. 148 del Tuir e dall’art. 90 della L. 289/2002. Si ricorda che la mancanza di tali previsioni nello statuto porta alla mancata detassazione dei ricavi istituzionali e all’impossibilità di applicare i regimi agevolativi previsti per le asd. Conseguenze non di poco conto!

Gennaio 2018

La Legge di Bilancio per il 2018 (L. 205/2017) è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre 2017 e contiene talune disposizioni che, nei precedenti anni, confluivano nel Decreto Milleproroghe di fine anno.

Nella tabella riportata di seguito si presentano le disposizioni di maggiore interesse dell’articolo 1, per le società e associazioni sportive dilettantistiche e, di seguito, le informative con un maggior dettaglio su alcuni temi specifici di rilievo.

Gennaio 2018

Dal 1° gennaio di quest'anno possono essere costituite le nuove società sportive lucrative. Gli atti costitutivi devono indicare specifiche clausole previste dalla legge.

Aprile 2017

Con la circolare 5/E del 31 marzo 2017 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito vari aspetti concernenti gli adempimenti necessari ad accedere al 5 per mille.

I chiarimenti derivano dal fatto che l’art. 1, comma 154 della L. 190/2014 ed il relativo decreto attuativo del luglio 2016 dispongono che, per la prima volta da quando è nato l’Istituto del 5 per mille, non è più necessario trasmettere l’apposita domanda all’Agenzia delle Entrate e confermala tramite raccomandata con l’autocertificazione di sussistenza dei requisiti.

Da quest’anno, infatti, sono regolarmente iscritti gli enti, fra cui le associazioni sportive dilettantistiche che nel corso del 2016 hanno posto in essere le procedure previste per ciascuna categoria per l’inserimento negli elenchi dei possibili destinatari del contributo. Si hanno così degli elenchi permanenti.

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