L’estate è alle porte!
Da una parte la preoccupazione dei genitori di gestire al meglio le moltissime settimane di vacanze estive dei propri figli in età scolare, dall’altra le novità in tema di lavoro sportivo che le asd/ssd devono affrontare anche per la gestione delle attività proposte all’utenza durante la stagione calda.
In diverse circostanze può sorgere la necessità di modificare le pattuizioni inizialmente previste nei rapporti in forma di co.co.co sportivi e per i quali si sono fatti i relativi adempimenti, ovvero predisposizione del contratto, la comunicazione a RAS e l’invio UniLav.
C’è ancora un po’ di confusione sul tema.
Su chi ricade l’obbligo di richiedere il CERTIFICATO PENALE del CASELLARIO GIUDIZIALE?
Come richiederlo?
Ci sono sanzioni in caso di omissione?
Nel mese di gennaio 2024 è stato sottoscritto da varie sigle sindacali, il nuovo CCNL per i lavoratori dello sport, avente validità di tre anni (1.1.2024 – 31.12.2026).
Questo CCNL sostituisce il CCNL palestre e impianti sportivi. Quello attualmente in vigore assume il nome di “CCNL per i Lavoratori dello Sport”, quindi si rivolge sia a lavoratori ordinari dello sport, sia a quelli declinati dall’art. 25 del D. Lgs. 36/2021.
Ma che cos’è un CCNL?
Rendiamo noto che nella serata di ieri 21.2.2024 è stato pubblicato il mansionario dei lavoratori sportivi, cioè il primo elenco delle mansioni necessarie per lo svolgimento di attività sportiva, ulteriori rispetto alle sette figure di lavoratori tipizzate dalla riforma dello sport: atleta, allenatore, istruttore, direttore tecnico, direttore sportivo, preparatore atletico e direttore di gara.
Pertanto tali soggetti TESSERATI potranno essere ora considerati LAVORATORI SPORTIVI.
Si veda il seguente LINK: https://www.sport.governo.it/it/attivita-nazionale/riforma-dello-sport/pubblicato-mansionario-dei-lavoratori-sportivi/
Anche se non ancora Legge, può dirsi tendenzialmente definitiva la novità PROVVISORIA derivante dalla conversione del Milleproroghe che introduce una ESENZIONE TEMPORANEA per i premi sportivi.
L’emendamento prevede che sui PREMI riconosciuti agli atleti partecipanti a manifestazioni sportive dilettantistiche non si applicano le ritenute alla fonte previste dall’articolo 30, secondo comma, del d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600, se l’ammontare complessivo delle somme non supera l’importo di 300 euro.
Il “regime” di esclusione IVA previsto per gli enti associativi continuerà ad applicarsi per tutto il 2024.
È quanto previsto dal Ddl di conversione del DL 215/2023 (decreto “Milleproroghe”), che ieri ha ricevuto il primo via libera dalla Camera. Il testo ora dovrà essere sottoposto all’esame del Senato.
Viene così posticipata, ancora una volta, l’introduzione delle novità del DL 146/2021, che, in assenza di rinvio, entrerebbero in vigore già a partire dal prossimo 1° luglio.
Dall’ 1/1/2024 anche le a.s.d. e le s.s.d. in regime 398 sono obbligate a emettere le fatture in formato elettronico, dicendo addio per sempre alle fatture cartacee.
Ma cosa significa questo per chi applica, appunto, la 398 e le agevolazioni dell’art 148 del Tuir e dell’art 4 del DPR sull’Iva?
Vuol dire che nei casi in cui viene emessa la fattura, per obbligo o facoltà, la stessa deve essere emessa in formato elettronico!
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